Stamattina iniziamo con David Bowie. Il David Bowie di Hunky Dory e mi sembra che tutto possa essere vissuto con un ironica rilassatezza da drink estivo in riva a qualche spiaggia sperduta(se ancora ne esistono) della riviera ligure. Riviera di ponente, specificherei, perchè nonostante tutto amo questo fottuto lembo di mondo dai paesaggi aggrovigliati, attorcigliati, tra mare e collina…Posti barricati nel silenzio di qualche bosco , affacciati su strade languide che strisciano lentamente verso il mare e il caos, solo estivo, delle località turistiche. Si, lo confesso, amo ancora quella sorridente malinconia di fine settembre che ti prende alla gola mentre passeggi verso sera sulle spiagge ormai deserte e la consapevolezza che un’altro anno è ormai andato, finito, per chi come me, eterno studente, è solito misurare il tempo con l’inizio della scuola… Mucchio di sabbia nelle mani e nella testa ancora sogni, tiro calci al vento e mi lamento di vivere in un paese di merda. Solito ritornello che tutti quelli che incontro, da qualunque parte giungano, ripetono ormai in maniera quasi folkloristica. Dolce nenia che ti porta a pensare che forse il posto in cui vivi è sempre brutto e squallido proprio perchè ci abiti; insomma “dovunque andrai”, mi dico,”sarà la stesa solfa”. E sicuramente è così….perciò se mai partirò, partirò per tornare qui. Esattamente dove sono ora, o comunque nei paraggi. Sono giunta alla conclusione che ci s’ innamora di qualcosa o qualcuno nel momento in cui si comincia a criticarlo. Vale ancora il “chi disprezza compra”. Non sarei felice in nessun altro luogo come posso esserlo ad Imperia. Imperia che mi fa incazzare e ridere e deprimere. Imperia che è uno sputo di dio in questo mondo. Paese che si traveste da città, impastata con l’arroganza degli arricchiti rimasti poveracci dentro, con la resistenza dei “compagni” dalle barbe lunghe e pazienza da pescatori. Cane meticcio,Imperia, imbastardita con gli amici degli amici e i benpensanti della domenica in chiesa, ansimante nel rincorrere la voglia di apparire e impegnata a non vedere la merda in cui affogano i giovani. Claustrofobica cella protetta dal blu di troppe divise e dall’immobile rassegnazione di chi è rimasto “nonostante tutto”, di chi se la fa andare bene. Individualismo strisciante è il tuo migliore sorriso mentre ti guardo durante la passeggiata in darsena, la sera. Ti amo, maledetto paesotto addormentato. E gli incontri migliori, li ho fatti qui, dove gli anomali vagano soli in cerca di compagnia.
Ps: giuro che ad Imperia ci sono davvero troppi sbirri… è un mistero che ve ne siano così tanti visto che non succede mai un cazzo di niente… e quando succede loro non ci sono….come al solito… Li puoi sempre trovare al charlie bar in ogni momento della giornata. Ti sembrerà di stare allo zoo…