Serve una svolta. Una svolta subito. Non possiamo più permettere che certi individui, di cui Ballabio è solo uno degli esempi più volgari, occupino posti di rilievo e siano chiamati a prendere decisioni che riguardano la vita di tutti i cittadini, anche di quelli come me che di certo non li hanno votati. Ciò che toglie il respiro davvero e che fà rabbrividire non è tanto il pensiero in se, frutto di una non-mente leghista, da cui non si poteva peraltro pretendere niente di meglio, ma il fatto che questo essere abominevole sia il direttore dei servizi sociali e coordini, come riportato sotto, l’ospedale Cereda. Soprattutto però mi spaventa che le illuminanti idee dell’assessore siano state espresse durante il consiglio comunale, non al bar o in casa sua, e ciò è indice del fatto che non teme nessuna conseguenza o reazione, non ha paura, come dovrebbe essere in un normale stato di diritto, di venir posto sotto inchiesta per xenofobia, razzismo e incitamento all’odio razziale o di essere, come dovrebbe, cacciato dal consiglio comunale.
La triste verità è che non succederà niente di tutto questo: Ballabio, come Belsito, Rosy mauro, Berlusconi ecc…ecc.., rimarrà al suo incarico e, sì, forse vi sarà qualche mugugno, qualche lamentala sussurrata, qualche brontolio, ma non una vera presa di posizione. Domani altri scandali, altre brutture, altri episodi da italiota, rimarranno impuniti e i cittadini continueranno a soccombere sotto il peso della loro indifferenza a cui li hanno abituati anni di malcostume e ingiustizia. Il vero sbaglio è stato passarci sopra anche solo una volta!
Mi piacerebbe credere che la crisi economica in corso, voluta e studiata, dia una scossa a queste menti anestetizzate, vittime di un’ eutanasia del pensiero, incapaci, per ora, di incazzarsi(non indignarsi!), spingendoli a reagire, a dire basta a tutto questo sistema irrazionale, iniquo e indecente “Con ogni mezzo necessario”come suggeriva il titolo di un opuscolo degli anni novanta: a buon intenditor poche parole.
Vi lascio a questa sublime lettura…
Articolo tratto da repubblica.it :http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/09/news/l_assessore_leghista_bruciamo_col_napalm_gli_extracomunitari_che_non_pagano_l_affitto-34806721/?ref=HREC2-7 L’assessore leghista: bruciamo col napalm gli extracomunitari che non pagano l’affitto L’incredibile vicenda durante il consiglio comunale nella cittadina brianzola. A pronunciare la frase l’assessore ai Servizi sociali, Ballabio, che coordina il pronto soccorso dell’ospedale di GABRIELE CEREDA L’assessore leghista Umberto Ballabio Gli inquilini extracomunitari in ritardo con il pagamento degli affitti andrebbero bruciati con il napalm. È la sconvolgente ricetta di Umberto Ballabio, assessore leghista ai Servizi sociali del Comune di Giussano (Monza e Brianza), nonché responsabile del pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Gridata ai quattro venti durante l’ultimo consiglio comunale del paesino brianzolo, guidato da Pdl e Lega, la trovata ha impiegato poco tempo per varcare le mura del municipio. Repubblica Milano è anche su facebook e su twitter A denunciare il fatto è Roberto Soloni, di Giussano democratica, lista civica di centrosinistra. “In aula si stava parlando delle case popolari e l’assessore è intervenuto dicendo che per gli stranieri morosi ci vorrebbe il napalm per bruciarli”, racconta l’esponente dell’opposizione. Da qualche settimana la giunta di centrodestra ha messo sotto la lente di ingrandimento gli inquilini delle case popolari. Fra questi, la maggior parte stranieri, molti sono in ritardo con i pagamenti. A spiccare è il caso di un marocchino che ha accumulato 28mila euro di debito. La giunta precedente, di centrosinistra, al corrente delle difficoltà economiche dell’uomo, in accordo con il diretto interessato e il suo datore di lavoro aveva deciso di trattenere una parte del suo stipendio per ripianare il passivo. Un’intesa ancora valida e che a piccoli passi dovrebbe rimettere a posto le cose. Ma proprio quando si è arrivati a parlare di questo caso è esplosa la rabbia del lumbard. “Prima ha inveito contro il nostra volontà di aiutare chi è in difficoltà facendo intendere che dietro la nostra politica si nascondono voti di scambio – racconta Soloni – poi se n’è uscito con la storia del napalm”. Il diretto interessato nega: “Mi sono espresso in modo diverso”. “Ci sono le registrazioni audio della seduta che dicono il contrario”, replica Roberto Colzani, esponente del Pd cittadino. “Un medico che ha fatto il giuramento di Ippocrate non può dire una cosa del genere”, taglia corto il capogruppo del Pd in consiglio provinciale, Domenico Guerriero. (09 maggio 2012)